Visure Ipotecarie - Amministrazione Gestione Immobili

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Visure Ipotecarie
La visura ipotecaria (chiamata anche visura ipocatastale o accertamento immobiliare) è una attività di ricerca che permette di determinare se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, è intestatario di beni immobili e di identificare la presenza di gravami sugli stessi. I gravami sono: ipoteche legali (Equitalia - serOffriamo consulenze sia ai nostri condomini che a chiunque avesse necessità di chiarimenti circa la documentazione contabile del proprio condominio, ripartizione delle spese, comportamenti da tenere o adempimenti obbligatori. Inoltre offriamo consulenze per la predisposizione di pratiche per il recupero fiscalevizio riscossione tributi o compravendite), ipoteche giudiziarie (decreti ingiuntivi), ipoteche volontarie (ad es.: per accensione mutui, finanziamenti) e citazioni (atti che contestano la titolarità dell'immobile o chiedono la conclusione di un contratto preliminare - art.2932 c.c.).

Secondo quanto disposto dall'art. 2673 c.c. chiunque può accedere agli atti pubblici tenuti dall'Agenzia del territorio, Servizio di pubblicità immobiliare, ex Conservatorie dei registri immobiliari, ed eseguire una visura. Le Conservatorie nascono con l'unità d'Italia. Precedentemente i catasti erano locali, in base ai regni vigenti e all'organizzazione degli stessi. Ad es., in Toscana vi era il Catasto Leopoldino, mentre in altre regioni vige tuttora il sistema degli uffici tavolari dove c'è corrispondenza effettiva tra quanto risulta intestato in catasto e quanto in possesso del soggetto d'interesse.

Si dice "visurista" il professionista che viene di volta in volta delegato da notai, avvocati, banche o privati cittadini, che vi si rivolgono per eseguire visure o ricerche presso i competenti uffici territoriali. La categoria dei visuristi non ha mai ottenuto un riconoscimento di legge: il lavoro viene svolto avendo maturato competenza ed esperienza. In molti casi infatti, determinare una consistenza immobiliare è molto complicato ed i rischi di errore dovuti alla confusione dei dati tra le singole note e quanto risulta dal catasto sono molto alti. Si consideri poi che vi sono molte regole mai scritte sulle competenze di trascrizione: i comuni corrispondono per provincia solo in catasto ma non per le trascrizioni degli atti (esempio: Calenzano è in provincia di Firenze ma trascrive a Prato). Il catasto dovrebbe fornire la consistenza immobiliare di un soggetto senza indicazione dei gravami, ma spesso è errato o non aggiornato e la consistenza immobiliare scaturisce dal confronto tra quanto acquistato e quanto venduto, tenuto conto delle variazioni e frazionamenti intervenuti sugli immobili.
 
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